Value Bet: miti, leggende metropolitane e verità statistiche
Se c’è un argomento che appassiona, unisce, divide e fa discutere all’infinito gli scommettitori sono le Value Bet. Si possono trovare in rete centinaia di articoli dedicati a questo argomento.
Un’analisi seria sulla Value Bet
Alcune di queste guide vogliono far pensare che effettuando sistematicamente delle Value Bet si riesca ad avere un guadagno sicuro. La realtà ahimè è molto più variegata e come ben sappiamo piccoli errori generano grandi perdite. I piccoli errori a cui ci riferiamo è l’identificazione errata di una “Value Bet”, mentre in realtà questa non è.
Oggi vi diamo le informazioni necessarie per orientarvi nel mondo delle Value Bet per iniziare a scommettere in modo più razionale, rimuovendo la parte emotiva della scommessa.
Emozioni e calcolo statistico nella ricerca delle Value Bet
Lo sappiamo, una delle cose belle della scommessa è anche il brivido del rischio, ma non deve diventare il brivido della perdita perenne. Quindi un approccio più statistico e meno emozionale toglierà un po’ di fascino, ma eviterà che il tuo portafoglio si alleggerisca troppo.
Perché proseguendo in questo articolo scoprirai che qui di pronostici, nella visione più da appassionato, non ce n’è neanche l’ombra. Stiamo cercando solo quote che in qualche modo siano statisticamente favorevoli. Se questo ti porterà a scommettere contro la tua squadra del cuore fattene una ragione. Il tuo conto in banca ringrazierà sentitamente.
Hai cancellato per qualche minuto tutta la tua passione sportiva e il tifo per la tua squadra preferita? Allora sei pronto a leggere questa guida sulle Value Bet che mette al bando ogni leggenda metropolitana e ti spiega solo la verità.
Cos’è una Vlaue Bet
Volendola spiegare nel modo meno tecnico possibile, ci si imbatte in una Value Bet quando ci troviamo una quota più favorevole rispetto a quella che sarebbe lecito attendersi.
A questo punto è importante mettere in chiaro una cosa. I bookmakers sono dei professionisti e quindi raramente sbagliano nel individuare le quote corrette.
Quindi se pensi di trovare 10 Value Bet al giorno è meglio che tu cerchi altre guide che ti promettono guadagni miracolosi.
Ovviamente degli scostamenti dalle quote attese di tanto in tanto ci sono, ma ci vuole metodo e pazienza. In questo modo potrai trovare situazioni favorevoli che nel lungo periodo possono portare risultati interessanti. Ma non pensare di essere più intelligente di un bookmaker. Questo ti farà perdere solo tanto denaro.
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Alcuni semplici calcoli da eseguire
Usiamo adesso dei parametri diversi rispetto a quelli tradizionali delle scommesse per farti capire meglio. Se una squadra ha realisticamente il 50% di probabilità di vittoria in una partita e il bookmaker ritiene che ne abbia solo il 35% allora si può pensare che siano di fronte a una Value Bet. In realtà queste percentuali spiegano una parte del meccanismo delle quote.
Un esempio pratico del calcolo della probabilità di un risultato
Poniamo che nella partita Juventus – Milan le quote siano le seguenti
- 2.78 sul segno 1
- 3.05 sul segno 2
- 2.40 sul segno X
Queste quote riflettono le percentuali di probabilità che un certo risultato si verifichi.
Infatti basterà usare una semplice formula per individuare queste percentuali.
- 100/2,78 = 35,97% di probabilità della vittoria della Juventus
- 100/3.05 = 32,78% di probabilità della vittoria del Milan
- 100/2.40 = 41,67% di probabilità di un pareggio
L’allibramento del bookmaker
Se hai letto con attenzione non ti sarà sfuggito un particolare. La somma delle percentuali non da 100, ma 110,42. Questo perché il 10,42% in più è il cosiddetto “allibramento del bookmaker”.
In pratica è quella quota che il bookmaker trattiene come suo guadagno fisso indipendentemente dalle vincite e dalle perdite dovute a ogni evento su cui i giocatori scommettono. Questa quota è assolutamente legale e varia a seconda del bookmaker che utilizzi per scommettere.
Una volta trovate le percentuali con annesso allibramento del bookmaker è necessario calcolare le reali percentuali di vittoria di una delle due squadre e del pareggio. Perché sono quelle che ci aiuteranno in modo decisivo.
Le quote reali – Come calcolarle
Il calcolo delle quote reali richiede i seguenti passaggi, provando a seguire questo metodo che è abbastanza standard. Innanzitutto facciamo la somma delle vittorie della Juventus con le sconfitte del Milan, il risultato lo dividiamo per il numero totale di partite giocate da entrambe.
Ad esempio per quanto riguarda la Juventus può (12+10)/(24+24)=0,46 che quindi diventa 46% di probabilità di vittoria della Juventus. Stesso calcolo viene fatto per il Milan che quindi può essere (8+6)/(24+24)=0,29 che quindi si trasforma nella percentuale di vittoria del Milan. Infine sommiamo i pareggi di entrambe le squadre e lo dividiamo per le partite giocate e il risultato sarà (4+8)/(24+24)=0,25 e quindi 25% di probabilità di pareggio.
Stesso tipo di conto deve essere fatto i seguenti dati riferiti alle due squadre:
- Le ultime 5 partite giocate
- Tutte le partite giocate in casa per la Juventus e in trasferta per il Milan
- Le ultime 5 partite giocate in casa dalla Juventus e in trasferta dal Milan
Questi 3 valori per ciascuna squadra vanno sommati al primo precedentemente trovato e poi diviso per 4. Il risultato sarà la quota reale della partita.
Strumenti utili per il calcolo delle Value Bet
Per ottenere questi calcoli più velocemente puoi costruire un foglio Excel, non è molto difficile. Grazie a questi calcoli puoi arrevare a determinare pronostici Value Bet più precisi. In ogni caso sono presenti in rete siti di Value Bet che ti aiutano a ricavare questi dati, come ad esempio mercurius betting.
Come sfruttare l’allibramento del bookmaker
Torniamo però alle quote reali appena calcolate e la quota di “allibramento del bookmaker”. In base allo scostamento rispetto alla quota reale puoi capire su quale tipo di scommessa il bookmaker si attende maggiori scommesse. Questo farà sì ché in caso di vincite consistenti il bookmaker possa minimizzare le perdite. Allo stesso tempo puoi individuare le quote dove il bookmaker si aspetta minori scommesse e, se c’è uno scostamento interessante rispetto alla quota reale allora è possibile che sei di fronte a una Value Bet.
Un diverso sistema diverso di Value Bet
Esiste anche un altro tipo di strategia che si affida al calcolo delle quote messe a disposizione dai vari bookmakers, divisi in sharp e soft. Qui ci si basa sul fatto che i cosiddetti sharp bookmaker offrono quote più precise con un allibramento del bookmaker inferiore. I soft bookmakers puntano su grandi bonus e promozioni, ma propongono quote non molto competitive, ma sono anche a volte imprecisi al rilascio delle prime quote.
In questo caso è importante riuscire a individuare le Value Bet con molti giorni d’anticipo sullo svolgimento dell’evento, perché in seguito anche i soft bookmakers aggiustano al meglio le quote. Ci sono siti di Value Bet che ti aiutano a scovare queste discrepanze tra sharp e soft bookmakers.
Un approccio più statistico
In generale però ti consigliamo di avere un approccio più statistico nella scelta delle Value Bet. Devi soprattutto comprendere che il value betting non è una pratica che si può eseguire molte volte al giorno, perché tutte queste occasioni non ci sono.
Non pensare di essere più bravo di un bookmaker
Devi appunto pensare che il bookmaker è un professionista che guadagna con questo lavoro, quindi sa benissimo quello che fa. Imparare a ragionare come lui ti aiuta a fare scommesse sbagliate, perché il bookmaker mette ogni giorno in qua e in là una serie di tranelli.
Trova le tue Value Bet e giocale con criterio
Sta a te non cadere in questi inganni e sfruttare quando possibile piccole sviste e imprecisioni che possono portare vincite interessanti. Le Value Bet esistono, ma non sono tantissime in una settimana. Sta a te trovarle in modo razionale e cercare di sfruttarle al meglio.